domenica 22 novembre 2015

MOCKINGJAY PART I +II | A MOVIE REVIEW


THE HUNGER GAMES: MOCKINGJAY PART I+II
(Spoilers, *coff*)
Regia: Francis Lawrence Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Sam Claflin, Jenna Malone, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Jeffrey Wright Anno: Novembre 2015 Genere: Sci Fi, Futuristico, Distopico, Azione Colonna sonora: James Newton Howard Durata: 137' Critica: IMDB 7,3/10 Rotten Tomatoes 70%
E' finita. La ghiandaia imitatrice è sopravvissuta (beccati questa Snow!), e con lei anche noi fedelissimi della dottrina di Panem ribellione.
13 distretti per la prima volta uniti, ispirati dalle parole di una ragazza incazzosa di 17 anni che con loro e come loro lotta per una vita migliore, per l'assenza del terrore, per la libertà di parola e di scelta. Per un mondo nel quale nessuno dovrà più essere costretto a lottare per la propria vita davanti alle telecamere di un reality show.
Katniss, metà dei suoi fan, se fosse vera, non la sopporterebbero per più di 10 minuti: descriverla come "difficile di carattere" è un eufemismo, un modo per essere gentili. 
Ma la storia che vediamo attraverso i suoi occhi tocca nell'animo ognuno degli spettatori, in un modo o l'altro è impossibile rimanere passivi davanti allo schermo. 
Un susseguirsi di esplosioni e silenzi, un'eterna danza tra la vita e la morte con il fantasma del sacrificio che fa da sottofondo ad ogni scena.
Il sacrificio di ognuna delle persone coinvolte, da Katniss a Gale, passando per la Jackson e Boggs,; enorme, inaspettato, quasi scontato e straziante. 
Di coloro che partono diretti verso una fine incerta, portando con se solo la voglia dirompente di cambiamento, di giustizia e riscatto.
C'è chi non ha apprezzato pienamente quest' ultimo capitolo e posso capirne anche il motivo. 
Difatti manca l'impatto mozzafiato di Catching Fire, e potrebbe essere considerata un'occasione persa a causa della scarsa emotività che suscita rispetto ai precedenti.
E' così per le scene di morte che riguardano alcuni dei protagonisti che, di fatto, rischiano di trasformare la narrazione in qualcosa di piatto, che non strappa lacrime e non lascia neanche il tempo di farsi sentire appieno.
Ma se da una parte giustifico il sentimento che può portare ad un rating meno alto del previsto, dall'altra, tuttavia, ci sono delle considerazioni da fare.
Mockingjay è un film che parla di guerra, di rivoluzione. Cosa c'è di davvero poetico o emozionante nella morte? Non parlo dell'emozione che suscita in chi guarda, ma dell'ipotetico impatto di chi vive quel momento. La difficoltà di accettare la fine, l'odio verso l'establishment di Snow, verso tutto ciò che è stato generato dalla vendetta e dal dolore. Cosa lasciano tutti questi elementi all'interno di chi li vive? 
Non credo che Katniss sia odiosa. Non credo che ci siano necessariamente poche emozioni, o poche scene da pianto o che questo sia un male. 
Credo invece che Il Canto della Rivolta sia vero, cinico e crudele quanto la realtà che si accinge a descrivere. Quella che lascia spazio solo al raziocinio, l'unico vero filtro tra la vita e la morte. 
E anche se è certo che nessuno vorrebbe perdere la propria anima per vedere un mondo migliore, coloro che, come Katniss e Peeta, accettano di combattere. possono davvero vivere l'emozione più grande di tutti: essere parte di qualcosa di nuovo e infinitamente migliore.
The Mockingjay lives.

lunedì 2 novembre 2015

COMING SOON #3



Winter (The Lunar Chronicles #4) Marissa Meyer: Non posso più aspettare, già solo l'ambientazione lunare mi da i brividi. E lo scontro finale con Levana mi toglierà il sonno. Lo so. ANSIA: 10
Da Vinci's Tiger L.M. Elliott: Premessa intrigante per questo debutto. Ambientato nella Firenze rinascimentale, vede come protagonisti l'intramontabile genio e una giovane intrappolata in un mondo da cui deve scappare a tutti i costi.
Unmarked (Legion #2) Kami Garcia: E' ideale per chi vuole una lettura alla Shadowhunters, con fantasmi da incubo a fare da contorno.
Fino alla Fine del Mondo Tommy Wallach: E se un asteroide stesse per entrare in collisione con la terra? Tu che faresti in quelle ultime ore?


The Lies About Truth Courtney C. Stevens: Perdersi, ritrovarsi, guarire. Se vi serve una lettura contemporanea date un'occhiata alla Stevens.
Soundless Richelle Mead: Folklore cinese. Se anche voi siete rimasti affascinati dalle atmosfere della serie Netflix Marco Polo, Soundless dovrebbe essere nella vostra TBR. E poi voglio dire... è Richelle Mead.
Ten Thousand Skies Above You (Firebird #2) Claudia Gray: Personalmente sto ancora leggendo il primo libro, ma appena sento parlare di universi paralleli è più forte di me. Non posso resistere. E voi?
Queen (Blackcoat Rebellion #3) Aimée Carter: Finalmente è arrivato il capitolo conclusivo della Blackcoat Rebellion, serie non da tutti conosciuta, ma caratterizzata da un mix esplosivo di intrighi e drammi. Si legge anche in un giorno, provare per credere.

Quali libri ci sono nella vostra Wish List?
Ne avete altri da consigliare?
Alla prossima!

mercoledì 28 ottobre 2015

HYPATIA, CAN YOU HEAR ME?



ILLUMINAE
Amie Kaufman & Jay Kristoff
Genere: Futuristico, Space Opera
Difficoltà lingua: 7.5
Casa editrice: Alfred Knopf
Anno: 2015
Questa mattina Kady pensava che lasciare Ezra fosse la cosa più difficile da affrontare. Questo pomeriggio il suo pianeta è stato invaso. L'anno è il 2575 e due mega corporazioni sono in guerra tra loro a causa di un pianeta, ghiacciato perlopiù, ai limiti dell'universo. Poco male che nessuno si sia disturbato ad avvertire i suoi abitanti. Con il fuoco del nemico che avanza, Ezra e Kady sono costretti a combattere contro tutti e salire a bordo di astronavi amiche, cercando di scappare da coloro che invece li stanno inseguendo.Ma i problemi sono solo all'inizio: un terribile virus sta mutando e ha già cominciato a fare vittime con terribili effetti collaterali; l'intelligenza artificiale che dovrebbe proteggerli potrebbe invece rivelarsi essere il loro più grande nemico e nessuno ormai dice più la verità. . .
THE GOOD

Che grandissima avventura. Illuminae è uno di quei libri in grado di creare un vortice di emozioni a cui è difficile dare un ordine. Tre le parole chiave: azione, morte e sacrificio. Ognuno di questi tre magici e terribili ingredienti, sapientemente dosati, contribuisce a creare suspence ed inquietudine in abbondanza. Sentimenti che travolgono durante tutte le 608 pagine di cui questa space opera è composta. 
Illuminae è ambientato in un futuro lontano, forse neanche tanto in fondo, in cui l'umanità si è estesa in gran parte della galassia e mega corporazioni, armate di proprie flotte aerospaziali, dettano segretamente le regole del gioco. Pesantemente militarizzato, è questo il mondo in cui vivono Ezra e Kady, i due protagonisti della nostra storia. Due ragazzi che non vorrebbero più vedersi ma a cui il destino (o chi per lui) decide di dare un ruolo molto scomodo. 
Vivere o sopravvivere, combattere o seguire i comandi di chi apparentemente dovrebbe sapere più di questi due ragazzi, è questo il vero problema. Kady ed Ezra sono molto diversi, lei sicura di se e geniale al computer, lui più introverso e avverso al pericolo, entrambi sono un concentrato di humor ed energia che vi farà scappare più di un sorriso.
Un ultima grande menzione è invece dedicata all'antagonista della storia, o a quello che all'apparenza sembra tale: AIDAN (Artificial Intelligence Defense Analytics Network).
AIDAN è insieme il cattivo e il buono, ciò che è giusto e sbagliato, è l'epicentro filosofico della storia e il catalizzatore della tragedia. E' un monito forse, la rappresentazione del possibile e probabile scontro tra intelligenza artificiale e umana. E sarà sopratutto AIDAN, con la sua morale fortemente ambigua, a lasciarvi con le domande più grandi. 
Con atmosfere che ricordano le ambientazioni di Asimov e K. Dick e una scelta stilistica di narrazione originale, Illuminae è un ventata di aria fresca che consiglio vivamente a chi fra voi ama la fantascienza.

THE BAD

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IN A GIF


RATING FINALE

sabato 24 ottobre 2015

FALL BOOK HAUL

Mi devo dare una regolata.
Sulla testa, magari.


PHISICAL
→ A Madness so Discreet Mindy McGinnis
→ The Rose Society Marie Lu
→ The Rest of us Just Live Here Patrick Ness
→ Ice Like Fire Sara Raasch
→ Spinning Starlight R.C. Lewis
→ Magnus Chase and the Gods of Asgard: The Sword of Summer Rick Riordan
→ Carry On Rainbow Rowell
→ Illuminae Amie Kaufman & Jay Kristoff

Inutile dire che le uscite di questo mese erano quelle che anticipavo di più, quelle che fremevo dal desiderio di avere fra i miei scaffali. A cominciare da Illuminae di cui vi posterò anche delle foto non appena farò la recensione. Un libro particolarissimo, "assemblato" attraverso resoconti di indagini, immagini e documenti di archivio, all'indomani di una guerra tra corporazioni in un futuro molto lontano dal nostro tempo (se potete scegliere un solo libro, prendete questo). Finalmente sono poi usciti due seguiti che attendevo, The Rose Society e Ice Like Fire, entrambi fantasy. Non vedo l'ora di assistere ai viaggi di Adelina Amouteru, verso la vendetta (e da quello che ho potuto capire, le cose si fanno molto complicate), e di Meira, verso la ricostruzione del regno di Winter. Ho già le palpitazioni. 
Magnus Chase and the Gods of Asgard è il primo racconto di Rick Riordan che avrò il piacere di leggere, stessa cosa per A Madness so Discreet di Mindy McGinnis. Sono due autori nuovi per me, e spero vivamente che possano sorprendermi (specialmente nel primo caso, dal momento che sono da sempre affascinata dalla mitologia nordica).
Gli ultimi tre libri sono invece Carry On, che sto già leggendo e a-d-o-r-a-n-d-o (Simon e Baz sono magnifici), The Rest of us Just Live Here (qualcuno di voi ha già letto qualche libro dell'autore?) e Spinning Starlight (spaaaaaace). 
E' "tutto qui" per questo mese, e in realtà per quest'autunno ho in WL solo pochi altri libri perchè penso che per il resto aspetterò direttamente il 2016 (e sarebbe anche cosa buona e giusta). Mi sento male. Non si può, non mi basta una vita per leggere tutto ciò che vorrei. 

Cosa avete comprato/comprerete questo mese?
Let me know!

giovedì 22 ottobre 2015

SPOOKY OCTOBER | GHOSTS


Ci risiamo! le 2:45 di notte e di nuovo quel suono.
*Scratch scratch*, i muri che sembrano gridare, qualcuno respira accanto a me,
è lei, è lei, è di nuovo qui.
Io lo sapevo che avrei dovuto bruciare il suo corpo tempo fa.


The Dead Girls of Hysteria Hall, Katie Alender: L'ho iniziato a leggere l'altra sera e la storia è veramente molto particolare! Non mi sono mai imbattuta in qualcosa del genere, ed è un buon mix tra atmosfere inquietanti e humor.
Anna Dressed in Blood, Kendare Blake: Non c'è niente di meglio che un fantasma vendicativo vero? Ho ragione? Provare per credere...
The Raven Boys, Maggie Stiefvater: No comment. So solo che il mio amore per questa serie è incondizionato.
Slasher Girls and Monster Boys, Autori Vari: Ci sono buone storie in questa antologia, ne sto infatti preparando un recensione, ma quelle con i fantasmi sono in assoluto le migliori.


Asylum, Madeleine Roux: Sulla scia de "I bambini della casa speciale di Miss Peregrine", un libro a metà tra graphic novel e thriller.
The Archived, Victoria Schwab: Y'all, mettete le mani su questo libro. Particolare, molto, ma estremamente originale.
A Curious Tale of the In-Between, Lauren DeStefano: E cosa c'è di più inquietante di una bambina che vive in una casa di riposo per anziani e il cui migliore amico è un fantasma?
The House, Christina Lauren: Ragazza incontra ragazzo, potrebbe essere una storia lieta. Ma i fantasmi della casa, e qualsiasi altra cosa che vive lì dentro, non sono d'accordo.

domenica 18 ottobre 2015

IN REAL LIFE | COSE CHE OGGI PROPRIO NON CAPISCO


                                                    

Tempo fa, girando per gli scaffali della mia libreria di zona, ho notato tra tutte una copertina a me familiare: sto parlando del libro conosciuto in lingua originale come Splintered, dell'autrice americana A. G. Howard. 
Presa dalla commozione del momento ("Hanno tradotto Splintered in italiano, non posso crederci"), non faccio in tempo ad avvicinarmi al libro ed ecco che *inserire rumore di giradischi difettoso* finisce bruscamente la mia gioia. Questa la traduzione del titolo: "Il mio splendido migliore amico".
Ora, io posso accettare tante cose. Posso accettare che vengano stravolti i progetti grafici dei libri, perchè in fondo conta il contenuto (ma davvero? Accidenti! Tornerò sull'argomento però), che un libro venga portato in Italia dopo secoli o che non venga portato proprio. Ma non riesco ad ignorare una cosa come questa. 
Uno dei problemi più grossi che ho notato di recente, è la cattiva luce sotto cui spesso vengono visti i libri di categoria Young Adult: quei libri che, di regola, vengono indirizzati ad un pubblico dai 15 ai 18/20 anni, ma che altrettanto di regola vengono letti da un insieme di lettori molto più vasto.
Premetto che parlerò del problema YA in separata sede, mi concentro qui sulla traduzione dei titoli, semplicemente perchè sono il primo dettaglio che balza all'attenzione. 
Cosa vi viene in mente con un titolo come Il mio splendido migliore amico, vi chiedo?
Una storia d'amore da far saltare i livelli degli zuccheri nel sangue. La solita banalità.


Splintered ha sicuramente una trama che coinvolge anche una storia d'amore, ma non è una storia d'amore. E' un racconto basato sul celebre Alice nel paese delle meraviglie, reinventato con accenti a tratti molto maturi e piuttosto inquietanti. Una storia che tratta la pazzia e che ha come sfondo un'ambientazione che di paese delle meraviglie ha ben poco. E' uno dei retelling migliori che io abbia letto negli ultimi anni, con tutte le problematiche incluse.
Mi chiedo quindi, era proprio necessario storpiare il titolo così tanto? Farlo apparire come l'ennesimo romanzo per ragazzine (eh si, alle ragazzine interessa solo l'amore, non lo sapevate?) alla stregue di fenomeni come After & co?
E non è neanche l'unico esempio. 
Potrei stare qui per ore ad elencarvi le ultime trovate pubblicitarie, una fra tutte la recente uscita a cura di DeA (che pure è una CE che apprezzo molto) del libro di Moriah McStay, Everything That Makes You


Perché? Perchè tradurre con "La Strada che mi porta da te" un libro che parla di una ragazza con metà volto devastato da cicatrici? Che sembra concentrarsi più sulla crescita personale della protagonista che sulla storia d'amore? 
Non voglio demonizzare la miriadi di pubblicazioni "zuccherose" e dal dubbio spessore intellettuale, ma mi chiedo se davvero tutto ciò sia necessario. 
Si, esistono le regole di marketing, ne sono cosciente. Ma dalle scelte di marketing deriva anche un impatto socio - culturale non indifferente. La percezione che posso avere di un testo cambia radicalmente se il titolo passa da "Tutto ciò che sono" a "La strada che mi porta a te". E anche di molto, specialmente se poi si da peso al contenuto in sé.
No, non è sempre la solita storia d'amore alla Twilight, e bisognerebbe farlo notare anche attraverso la scelta dei titoli.

Scusate il post chilometrico,
voi che ne pensate?
Fatemelo sapere!

sabato 17 ottobre 2015

SPOOKY OCTOBER | ANGELS AND DEMONS


Per l'Angelo! Eccoci ad un altro appuntamento
con la serie Spooky October!
Questa volta parliamo di Angeli vs Demoni.
Premetto: non sono una fan accanita
del genere, quindi forse questi libri li conoscerete tutti, 
colgo quindi l'occasione per chiedervi: ne avete qualcuno da consigliare?

                                   

Città di Ossa, Cassandra Clare: non ha bisogno di presentazione #1
La Principessa, Cassandra Clare: non ha bisogno di presentazione #2
Angelfall, Susan Ee: e dire che ero titubante all'inizio! Ma Susan Ee ci sa fare, con il suo mondo post apocalittico dove gli angeli hanno portato solo distruzione.
La Chimera di Praga, Laini Taylor: poesia pura, la Taylor è in grado di tessere un racconto magico.


White Hot Kiss, Jennifer L. Armentrout: se siete fan dei New Adult, la Armentrout è sempre sinonimo di sexy + divertente
Cruel Beauty, Rosamund Hodge: non una delle ambientazioni più chiare, sicuramente, ma il demone Ignifex conquista. Assicurato.
Unearthly, Cynthia Hand: io personalmente sono ancora indecisa se leggere il seguito, ma se apprezzate una dose forte di romance, questo fa per voi.
Coraline, Neil Gaiman: Gaiman intramontabile nella sua abilità di creare atmosfere veramente inquietanti, uscite dai nostri peggiori incubi.